che valore ha la vita umana? relativo, a quanto pare.
oggi sui giornali, a tutta pagina, con tanto di video dell'accaduto, fotosequenza, messaggi di cordoglio, foto-storia della sua carriera, la notizia della morte di marco simoncelli, 24 anni, motociclista professionista. più sotto i problemi della bce, poi il terremoto in turchia (posto come terza se non quarta notizia), l'autopsia sul corpo di geddhafi e via discorrendo.
tre notizie riguardanti morti violente su quattro, ognuna trattata con diversi stati d'animo. a parte il terremoto in turchia che non ha avuto il risalto mediatico che meriterebbe, vista l'entità della vicenda.
ecco mi ha fatto riflettere vedere come sia differente la costruzione della notizia in basa al soggetto interessato. se per simoncelli vediamo una trattazione sinceramente commossa, concitata e anche incredula, diversi sono stati i toni usati per parlare dell'uccisione del dittatore libico: feste e gioia hanno accompagnato la notizia della sua dipartita dal mondo.
ovviamente anche io penso che fosse un uomo orrendo ma, mi chiedo, in quanto uomo, non merita forse di essere compianto? o, quanto meno, sarebbe stato preferibile non dire proprio niente a riguardo e trattare la notizia per quello che è, un fatto di cronaca internazionale.
non ho ancora un'idea esatta sulla questione ma per ora mi pongo questo interrogativo: nell'epoca della socità liquida, per dirla con bauman, nell'epoca del relativismo individualistico, è possibile che anche la vita umana inizi ad avere un valore relativo? o meglio, possibile che il cordoglio sia divenuto relativo a sua volta? come si possono avere reazioni tanto diverse davanti due fatti che, nelle loro differenze, mantengono comunque una medesima sostanza, ossia la morte di qualcuno? i giusnaturalisti sostenevano che l'uomo merita, o meglio, ha una propria dignità intrinseca in quanto tale, per questo ci sono dei diritti che non possono essere negati a nessuno, in quanto esseri umani, viventi, pensanti, sociali.
di sicuro mi verrà in mente altro, per ora lascio solo questo interrogativo.
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